06.04.2011 : LAVAGNOLA CALCIO D'AUTORE
ATTIVITÀ
SPERANZA contro JUDAX AGORA'
Scontro senza tregua tra la formazione di piccoli atleti (nati nel 2003) della JUDAX AGORA', che dopo varie amichevoli disputate con diverse compagini cittadine ( e con risultati alterni) incontra per la prima volta la squadra del quartiere più a nord di Savona lo storico "SPERANZA".
Scende in campo la JUDAX AGORA' alle ore 17,15, sotto un sole cocente, con la seguente formazione: PESCIO, LANFRANCO, FRANCHELLO,CORTESE, CALZOLARI, BERTOLOTTI, BOTTA.In panchina: BRACCO ( indolenzito per probabile pubalgia alle unghie dei piedi)
In una splendida giornata di sole ( come detto fin troppo), pubblico delle grandi occasioni.
Scende in campo la JUDAX AGORA' alle ore 17,15, sotto un sole cocente, con la seguente formazione: PESCIO, LANFRANCO, FRANCHELLO,CORTESE, CALZOLARI, BERTOLOTTI, BOTTA.In panchina: BRACCO ( indolenzito per probabile pubalgia alle unghie dei piedi)
In una splendida giornata di sole ( come detto fin troppo), pubblico delle grandi occasioni.
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Incessante il supporto delle mamme capitanate da Gianna -mamma di Alessandro BOTTA - e dalle nonne di Luca PESCIO ( le loro torte sono in forte odore di zenzero, sospetta sostanza dopante), delle zie e delle nonne pon-pon, con vari nonni, papà, zii ecc.
Nei "neroverdi" Gabriel CORTESE e Joel CALZOLARI hanno convinto da trequartisti, FRANCHELLO e LANFRANCO ( ancora un po' acerbi) hanno tenuto botta ( ci perdoni l'inghippo terminologico ALESSANDRO - inimitabile centroavanti) contro i ripetuti attacchi dei "verdi" dello SPERANZA, sempre temibili; all'attacco BERTOLOTTI, instancabile trait d'unione tra le punte e la difesa, e ALESSANDRO BOTTA (che, ricordando il caracollare di NORDHAL, il più prolifico centroattacco del MILAN, ha segnato quattro reti, di cui una partendo da metà campo e seminando via via 5 difensori).
Incolpevole su tutti i goals subiti il portiere Luca PESCIO ( imbattibile sui tiri rasoterra, meno su quelli alti, probabilmente per i postumi di una recente sciatalgia non del tutto guarita).
I NEROVERDI sono più manovrieri rispetto allo SPERANZA, spingono forte sulla sinistra sul binario LANFRANCO Luca (che si batte come un leoncino)/ CORTESE ( che vola come una gazzella), cercando di approfittare della predisposizione offensiva del citato BOLLA Alex . E in BERTOLOTTI Andrea hanno un mezzofondista instancabile che collega - come detto- centrocampo e CALZOLARI Joel si accende a tratti, ma quando lo fa, fa paura. Utilizzano la tattica del contropiede, con Alessandro BOTTA che è un calabrone da trattare con cautela per la difesa verde, con Andrea BRACCO ( che sostituisce a rotazione i compagni più stanchi, pedo-pubalgia permettendo) e Davide FRANCHELLO che rischiano il doppio giallo per arginare gli attacchi avversari.
E l'intervallo consente all' Arbitro e agli allenatori ( BENNATI e BERUTO ) ed al "quinto uomo" Piero ASCIONE di rifocillarsi e sciacquare le loro gole assai "infiammate".
I neroverdi cominciano alla grande anche il secondo tempo, che non resta senza goals da una parte e dall'altra, e che vede i neroverdi sempre in vantaggio, raggiunti all'ultimo minuto dai verdi, nonostante l'impegno a tratti commovente di Gabriel CORTESE ( che ha dovuto essere soccorso per crampi) per non parlare dello "stantuffo" Andrea BERTOLOTTI, a volte in debito d'ossigeno.
Notata l'assenza di Lorenzo DODINO ( il papà-manager era in tribuna), di CARDONE e di SCARAMUZZINO, probabilmente perché in disaccordo con la società per l'ingaggio della prossima stagione.
L'incontro termina come detto in parità, 8 a 8 ( annullati 4 goals allo SPERANZA), tra gli applausi di un pubblico entusiasta, tra il quale si sono distinte nella Curva SUD, come detto, le mamme, i papà, gli zii, le nonne pon pon ( in particolare le due di LUCA PESCIO) .
Nei "neroverdi" Gabriel CORTESE e Joel CALZOLARI hanno convinto da trequartisti, FRANCHELLO e LANFRANCO ( ancora un po' acerbi) hanno tenuto botta ( ci perdoni l'inghippo terminologico ALESSANDRO - inimitabile centroavanti) contro i ripetuti attacchi dei "verdi" dello SPERANZA, sempre temibili; all'attacco BERTOLOTTI, instancabile trait d'unione tra le punte e la difesa, e ALESSANDRO BOTTA (che, ricordando il caracollare di NORDHAL, il più prolifico centroattacco del MILAN, ha segnato quattro reti, di cui una partendo da metà campo e seminando via via 5 difensori).
Incolpevole su tutti i goals subiti il portiere Luca PESCIO ( imbattibile sui tiri rasoterra, meno su quelli alti, probabilmente per i postumi di una recente sciatalgia non del tutto guarita).
I NEROVERDI sono più manovrieri rispetto allo SPERANZA, spingono forte sulla sinistra sul binario LANFRANCO Luca (che si batte come un leoncino)/ CORTESE ( che vola come una gazzella), cercando di approfittare della predisposizione offensiva del citato BOLLA Alex . E in BERTOLOTTI Andrea hanno un mezzofondista instancabile che collega - come detto- centrocampo e CALZOLARI Joel si accende a tratti, ma quando lo fa, fa paura. Utilizzano la tattica del contropiede, con Alessandro BOTTA che è un calabrone da trattare con cautela per la difesa verde, con Andrea BRACCO ( che sostituisce a rotazione i compagni più stanchi, pedo-pubalgia permettendo) e Davide FRANCHELLO che rischiano il doppio giallo per arginare gli attacchi avversari.
E l'intervallo consente all' Arbitro e agli allenatori ( BENNATI e BERUTO ) ed al "quinto uomo" Piero ASCIONE di rifocillarsi e sciacquare le loro gole assai "infiammate".
I neroverdi cominciano alla grande anche il secondo tempo, che non resta senza goals da una parte e dall'altra, e che vede i neroverdi sempre in vantaggio, raggiunti all'ultimo minuto dai verdi, nonostante l'impegno a tratti commovente di Gabriel CORTESE ( che ha dovuto essere soccorso per crampi) per non parlare dello "stantuffo" Andrea BERTOLOTTI, a volte in debito d'ossigeno.
Notata l'assenza di Lorenzo DODINO ( il papà-manager era in tribuna), di CARDONE e di SCARAMUZZINO, probabilmente perché in disaccordo con la società per l'ingaggio della prossima stagione.
L'incontro termina come detto in parità, 8 a 8 ( annullati 4 goals allo SPERANZA), tra gli applausi di un pubblico entusiasta, tra il quale si sono distinte nella Curva SUD, come detto, le mamme, i papà, gli zii, le nonne pon pon ( in particolare le due di LUCA PESCIO) .
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